Continua il viaggio di Daniele Cesaro(profilo istagramdaniele.cc) alla scoperta dei tesori della Val Mivola.
In questa pagina troverai la 3° parte dell'itinerario descritto nella guida creata da Daniele Cesaro (profilo istagramdaniele.cc), il travel blogger di origine veneta che viaggia alla ricerca delle migliori esperienze da provare in Italia e nel mondo in modo del tutto sostenibile.
Daniele Cesaro(profilo istagramdaniele.cc), con la sua esperienza e la sua passione per i viaggi, ti guiderà alla scoperta di luoghi unici e attività indimenticabili, tutte all'insegna del rispetto per l'ambiente e delle comunità locali. Preparati a vivere un'avventura indimenticabile, immerso nella bellezza incontaminata del nostro Paese, alla scoperta di tesori nascosti e tradizioni autentiche.
Giorno 3
Tra Monasteri, cantine e mulini: alla scoperta di Barbara e Serra De Conti.
La terza giornata del tour ci porterà alla scoperta di antiche bellezze storiche, tra degustazioni e visite delle cantine e mulini tipici dei borghi della Val Mivola.
Lasciata Ostra Vetere (dove nella prima parte vi raccontavo che abbiamo alloggiato in un intimo resort di campagna), muovendoci sempre più verso valle, in poco meno di 5 minuti di auto o 15 minuti in bici si incontrano vasti campi dal giallo acceso della colza e quelli di grano, fino ad attraversare Barbara, il più piccolo dei borghi della Val Mivola.
Il borgo di Barbara è caratterizzato da un centro storico fortificato da mura e torrioni ed è composto da due sezioni distinte: il Castello, che è il nucleo fortificato del XIII secolo circondato da mura e delimitato a Sud da Porta Roma e a Nord dall’Arco di Santa Barbara, e il Borgo, che è l’insediamento medievale che si estende dall’Arco di Santa Barbara lungo un pendio fino alla chiesa neoclassica dell’Assunta.
Il Castello, ristrutturato nel XV secolo, è ancora circondato da una muraglia con scarpata, dotata di quattro fortificazioni angolari e culminante in un imponente mastio sopraelevato, oggi conosciuto come “‘Il Torrione“.
Con il suo Castello e il mastio sopraelevato chiamato “Il Torrione”, fu conteso tra Guelfi e Ghibellini ed è visitabile anche dai turisti.
Costruita nel 1787 per volere del cardinale Giovanni Francesco Albani e progettata dall’architetto Francesco Ciaraffoni, è un notevole scrigno d’arte che ospita opere come una copia della Natività del Correggio, un San Sebastiano di Paolo Gismondi, l’Assunzione di Giovanni Pirri, una Madonna e Santi del Pomarancio e il Cristo alla Colonna di Francesco Trevisani.
Nei locali del museo civico parrocchiale, situati al piano inferiore, è esposta una pregevole statua in legno raffigurante Santa Barbara, databile agli ultimi decenni del Quattrocento. Quest’opera potrebbe essere stata commissionata da Silvestro di Giovanni come ex voto dopo l’assedio al castello tra il 1460 e il 1461 da parte delle artiglierie di Sigismondo Malatesta, signore di Rimini.
Il Molino di Paolo Mariani, situato a Barbara, insieme alla sua filiera composta da undici importanti aziende agricole della provincia di Ancona, rappresenta una delle realtà più rilevanti del settore nelle Marche. Questo molino non è solo un centro di produzione, ma un vero e proprio esempio di innovazione e tradizione agricola
Il Molino di Paolo Mariani coltiva direttamente 150 ettari di terreno ed è capofila della filiera ‘Manitaly’, un progetto che coinvolge altre aziende agricole e coltivatori diretti della provincia di Ancona.
Per chi desidera vedere in pratica l’arte dell’impasto della pizza, il Molino di Paolo Mariani organizza dimostrazioni pratiche dove è possibile seguire le lezioni pratiche su come impastare una pizza e pane e collabora con “La Casa del Fornaio” per offrire dimostrazioni pratiche.
Nella sezione info utili trovate maggiori informazioni in merito all’argomento e i link al calendario dei corsi.
Poco fuori le mura del borgo di Barbara, si trova una barricaia unica nel suo genere, immersa nella storia e nella tradizione vinicola.
Questo luogo affascinante è situato all’interno di un antico monastero, utilizzato fin dalle sue origini per la fermentazione del vino. Grazie alle condizioni ideali di temperatura e umidità costante, si è creato un ambiente naturalmente ottimale per l’affinamento e l’invecchiamento del vino.
La barricaia ospita le botti per l’affinamento, tra cui spiccano le barrique classiche francesi da 225 litri e i Tonneau da 450 litri. Queste botti, realizzate con cura e attenzione, contribuiscono a conferire al vino caratteristiche organolettiche uniche, esaltando aromi e sapori che solo un ambiente così speciale può garantire.
Orgoglio locale e fiore all’occhiello del luogo è la Cantina Santa Barbara, fondata nel 1964, regno del suo patron Stefano Antonucci, che ha saputo conquistare chef rinomati e appassionati di vino in tutto il mondo. Gli spazi sotterranei, dove si trovano il dedalo di botti e la sala degustazione, sono stati ricavati da un ex monastero del tardo Seicento. Da tre generazioni, qui tutto ruota attorno al Verdicchio, ma anche al Merlot rosso, Cabernet Sauvignon e Serrano.
La visita alla barricaia della cantina nel monastero di Barbara rappresenta un viaggio nel tempo e nei sapori, un’occasione per apprezzare l’antica arte della vinificazione in un luogo dove la storia e la tradizione si incontrano.
Che siate appassionati di vino o semplicemente curiosi, questo è un luogo.
Nella sezione Info Utili maggiori informazioni sugli orari e i giorni di apertura.
Da Barbara ci spostiamo a Serra De Conti, un borgo fortificato a pochi km di distanza da Barbara, si raggiunge in poco meno di 5 minuti di auto o 15 minuti in bici.
La visita inizia dal laboratorio artigiano di Lorenzo e Giulia, falegname lui sarto e designer lei, che con passione elaborano accessori personalizzati dallo stile unico si sono lanciati in un bellissimo progetto che prende il nome di “GIGETTO 1910”.
Arrivati da Gigetto, siamo stati accolti con grande disponibilità e gentilezza. Ci hanno subito raccontato la storia del marchio, nato grazie al papà di Lorenzo, abile falegname con una bottega sotto casa.
Fin da bambino, Lorenzo ha seguito le orme del Padre apprendendone l’arte.
Questa passione unita alla possibilità di un nuovo progetto hanno portato alla creazione di un marchio che si distingue per originalità e personalizzazioni.
Lorenzo è Giulia hanno la capacità di capire il cliente in ogni sfaccettatura, a contentarlo in tutte le sue richieste grazie a sofisticati macchinari che traducono i disegni e le immagini in tagli precisisiimi che poi diventano arte.
Ho scritto “arte” perchè grazie alla loro grande creatività ci hanno mostrato come sia possibile creare ad hoc bretelle, portachiavi e papillon impeccabili partendo da un semplice pezzo di legno.
Un grande esempio per una coppia giovane con una bellissima idea possa fare della propria passione un lavoro orgogliosamente italiano al 100%. Incarnando l’amore per la ricerca e la collaborazione.
Nel centro del borgo di Serra De Conti, si trova uno di quei piccoli “musei – tesoro” sparsi nei borghi d’Italia.
Situato all’interno del Palazzo Comunale, il Museo ospita in ambienti affascinanti i reperti di cultura materiale provenienti dal vicino Monastero di Santa Maria Maddalena.
La mostra inizia con una serie di oggetti a cui delle voci registrate danno vita raccontando episodi di vita monastica.
Si può decidere di ascoltare oppure proseguire oltre. Gli oggetti esposti sono stati ritrovati nel Monastero di S. Maria Maddalena che ha sede proprio accanto al museo. Le ceramiche, i contenitori in vetro per la spezieria, i ricami, gli utensili da cucina i pizzi al tombolo e i disegni ornamentali sono sopravvissuti al tempo e conservati con cura.
Troverai anche oggetti per il lavoro e una mostra dedicata alle “Le Stanze del Tempo Sospeso” poichè oltre alle antiche abilità manuali che animavano e sostenevano i monasteri potrai immergerti in quei luoghi per alcuni secondi.
Questo mondo affascinante, apparentemente distante e tranquillo, scandito da lavoro e preghiera, è spiritualmente rilevante per capire la vita culturale del paese.
Il personale è davvero gentile e disponibile.
La giornata prosegue nella bellissima tenuta della Cantina Casalfarneto, questa è un’azienda vinicola che evolve seguendo il passare del tempo e le trasformazioni della natura. Originariamente era una piccola azienda agricola dedita alla produzione di uva, si è poi trasformata in una “fattoria tecnologica” moderna, dedicandosi al restauro di un antico casale, avviando così una nuova impresa.
Si estende una delle zone collinari più belle della provincia di Ancona, terra di vini pregiati come il Verdicchio dei Castelli di Jesi. Qui, con i suoi 35 ettari di vigneti, si trova l’azienda vinicola CasalFarneto, dove tecnologia, tradizione, e sostenibilità si fondono per produrre vini d’eccellenza. Nota positiva inaspettata (poichè siamo tra le colline) è che qui se hai un’auto elettrica potrai anche ricaricarla grazie alla colonnina elettrica.
Dopo una passeggiata tra i filari, la visita della cantina in compagnia dei racconti di chi lavora queste terre e se ne prende cura, è d’obbligo assaggiare queste prelibatezze.
In compagnia del fondatore abbiamo fatto visita al nuovo punto vendita, uno shop esclusivo e accogliente dove potrete degustare e acquistare i nostri vini con un panorama mozzafiato ed è stato meraviglioso!
Non solo è riuscito a trasmetterci la sua passione per il vino e l’impegno per valorizzare il territorio, ma a farci innamorare dei suoi vini preferiti. Il verdicchio Gran casale è un vino che ho apprezzereto molto perchè è incontra i miei gusti e fa venire voglia di berne ancora senza appesantirti. Difficile non apprezzare anche gli altri perchè quando si assaporano si scopre quanto impegno e passione sia necessaria per creare queste opere d’arte!
E’ stata una degustazione spettacolare, ci siamo rilassati godendo di una vista unica.
gratuito
Approfondimenti tipicità
Il segreto del successo di questa farina risiede nelle peculiarità del territorio collinare marchigiano. Gli esperti riconoscono che il miglior grano cresce sulle colline rivolte verso il mare, ad altitudini che vanno da sotto Arcevia fino alla costa.
La qualità della farina prodotta dal Molino di Paolo Mariani è stata riconosciuta a livello nazionale. La guida alle pizzerie del Gambero Rosso ha evidenziato l’eccellenza delle pizzerie delle Marche e dell’Emilia Romagna, che utilizzano esclusivamente farina marchigiana proveniente da questo molino. Questo ha permesso a queste pizzerie di posizionarsi ai vertici della classifica.
Secondo Paolo Mariani, la cucina italiana si basa sulla qualità della materia prima, per questo motivo, il molino investe costantemente nel territorio, che ricambia con un microclima generoso.
La missione del Molino Paolo Mariani è di mantenere un rapporto diretto e profondo con il mondo del grano, valorizzando i fondamentali della tradizione e dell’innovazione agricola.
Il Molino di Paolo Mariani non è solo un luogo di produzione, ma un simbolo di eccellenza, e di rispetto per il territorio e le sue tradizioni che grazie ad un approccio consapevole e innovativo, continua a rappresentare un punto di riferimento nel panorama agricolo e gastronomico italiano.
Per chi desidera vedere in pratica l’arte dell’impasto della pizza, il Molino di Paolo Mariani organizza dimostrazioni dove è possibile seguire le lezioni pratiche su come impastare una pizza e pane.
www.molinopaolomariani.com/il-laboratorio
www.molinopaolomariani.com/il-laboratorio/calendario-corsi
Azienda Vinicola Santa Barbara – Stefano atonucci
Orari di Apertura:*
Lunedì – Venerdì: 8:00 – 12:00 / 14:00 – 18:00 Sabato: 8:00 – 12:00 (solo mattina)
Costo:
L’ingresso è gratuito ma su prenotazione via telefonica, offrendo a tutti l’opportunità di scoprire questo tesoro enologico senza alcuna spesa.
Nelle campagne di Serra De Conti si trova un locale storico che prende il nome di “Infinito Country House”, l’agriturismo, interamente modellato sulle esigenze dei propri ospiti, unisce l’efficienza dell’ospitalità e il piacere della buona cucina alla variegata proposta di servizi per il divertimento e il relax.
La casa è stupenda, le camere sono semplici ma moderne e funzionali, inoltre vi è un giardino molto curato, dove c’è anche un angolo con i giochi per i bambini e la piscina.
Abbiamo cenato magnificamente in un’atmosfera tranquilla e serena. Il cibo era di ottima qualità. Pesce fresco!
Ho trovato professionale e al contempo alla mano le persone che ci hanno servito e che ci hanno fatto sentire a casa.
Qui accolgono anche benevolmente gli amici a quattro zampe.